Quante volte, dopo aver acquistato una bottiglia speciale e averla aperta con grande aspettativa, ci siamo trovati davanti alla delusione di un vino che presenta quel caratteristico odore di muffa, cartone bagnato o cantina umida? Il famoso “sapore di tappo” è uno dei difetti più comuni e temuti nel mondo del vino, capace di rovinare anche la bottiglia più pregiata. Noi di Mariano Vini vogliamo spiegarti cosa succede realmente quando un vino sa di tappo, perché questo fenomeno, pur essendo frequente, è spesso frainteso.
Perché il vino sa di tappo: il colpevole è il TCA
Il principale responsabile di questo difetto è un composto chiamato 2,4,6-tricloroanisolo, conosciuto semplicemente come TCA. Questo elemento si forma quando alcuni funghi presenti nel sughero entrano in contatto con sostanze clorurate utilizzate per la pulizia o la conservazione. Come riportato dall’Associazione Italiana Sommelier, bastano concentrazioni infinitesimali di TCA, nell’ordine di pochi nanogrammi per litro, per compromettere completamente l’esperienza olfattiva e gustativa di un vino. Perché il vino sa di tappo è una questione complessa: non sempre dipende dalla qualità del sughero, ma piuttosto da una contaminazione che può verificarsi in diverse fasi della lavorazione. Il problema può riguardare anche bottiglie con chiusure alternative, poiché il TCA può contaminare altri materiali presenti in cantina, come legno, cartoni o filtri.

Riconoscimento e possibili soluzioni
Come puoi capire se il tuo vino è affetto da questo problema? I segnali sono abbastanza evidenti: odore di cantina umida, cartone bagnato, funghi o muffa che sovrastano i normali profumi del vino. Al palato, il vino risulterà piatto, con aromi soffocati e una sensazione generalmente sgradevole. Se ti capita di aprire una bottiglia che sa di tappo, purtroppo c’è poco da fare: il vino è irrimediabilmente compromesso. Noi consigliamo sempre di rivolgersi al punto vendita dove è stata acquistata la bottiglia, che solitamente procede alla sostituzione. Per ridurre il rischio che il vino sa di tappo, i produttori stanno adottando soluzioni alternative come tappi sintetici, a vite o in vetro. Anche il sughero stesso sta evolvendo, con trattamenti specifici che riducono drasticamente la presenza di TCA. Come enoteca, ci impegniamo a selezionare produttori che prestano particolare attenzione a questo aspetto, per garantirti sempre un’esperienza di degustazione impeccabile.